Il 1° settembre, con la salita all’eremo di Sant’Egidio, si rinnova la tradizionale ed immancabile gara del “tiro al gallo”, che consiste nel colpire con delle pietre un barattolo posto a distanza, premio un bel pollo da gustare.
L’eremo è profondamente legato alla figura di Sant’Egidio, venerato dagli abitanti di Scanno come protettore dalla peste. L’anno inciso sull’architrave dell’edificio testimonia un periodo di profonda devozione verso il Santo, sviluppatosi dopo l’epidemia di peste che colpi la zona nel 1656. L’iscrizione “AD 1656 TEMPORE PESTIS S. EGIDIO ORA PRO NOBIS” rappresenta, infatti, un segno di fede e gratitudine della comunità, che vedeva nel santo un potente protettore contro il terribile flagello.
Nei bambini tanta è la voglia di stare insieme all’aria aperta e in amicizia. La giornata si concluderà con la santa messa. Grazie all’impegno della Parrocchia e del Vas, ogni anno, si rinnova così una tra le molteplici tradizioni tanto care alla Comunità scannese, come anche altre attività ricreative e di socializzazione dedicate ai più piccoli.

