Ridere è una cosa seria!?

A Scanno in questi giorni, come si dice, hanno parecchio da fare…Più si avvicina il giorno delle votazioni per il rinnovo dell’Amministrazione comunale (14 e 15 maggio) e più s’intensificano gli incontri e scontri, per fortuna, solo dialettici. Impazza la propaganda politica anche con battute di spirito simpatiche che non vengono però ritenute tali. I latini dicevano “il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi”. Questo punto di vista può essere inteso come un invito alla serietà, giudicando negativo il piacere del ridere. Ma ridere non è sempre negativo, ed essere seri non è sempre necessario. Certi politici che non sanno ridere sono ridicoli.

Saper ridere senza deridere gli altri è possibile. Com’è altrettanto possibile essere professionali e competenti ridendo ogni tanto. L’importante è “non abbondare” di risate e ricordarsi, per quanto possibile, di ridere di ciò che accade, non di ciò che si è. Saper comunicare al proprio interlocutore che si prova disgusto per un comportamento ma non per la persona che lo ha messo in pratica è una differenza abissale che modifica completamente il senso di una risata. Diversamente non ridere per non rischiare di risultare ostili è un tentativo comprensibile, ma finisce per creare comunque distacco e ostilità. Tutti ridono e tutti sono ridicoli. In particolare, chi è sempre serio è abbastanza ridicolo.

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