Aree interne, strategia per avvicinare i cittadini a sanità, viabilità e sociale

Avere cura delle aree interne è fondamentale per garantire i servizi necessari ai cittadini, soprattutto in ambito di sanità e istruzione. “La Regione Abruzzo ha fatto tanto per le Aree interne. In Abruzzo ci sono 305 comuni complessivamente, abbiamo identificato 139 municipalità, quindi 139 comuni che sono stati inseriti nelle Aree interne.” Questo quanto affermato da Mario Quaglieri, assessore regionale alle Aree interne. “Questo ci fa capire”, ha continuato, “quanto sia ramificata e soprattutto diversificata la distribuzione demografica all’interno della nostra regione; non abbiamo città metropolitane sul territorio regionale, forse le uniche città in questo senso potrebbero essere Pescara e Montesilvano che stanno crescendo in maniera importante, ma in provincia dell’Aquila abbiamo una frammentazione di territorio che necessita di supporto.

È una provincia molto grande, con pochi abitanti distribuiti su un territorio molto vasto. Dunque a cosa serve la strategia delle Aree interne? Serve ad avvicinare i cittadini dei piccoli comuni, dei paesi e dei borghi a quelli che sono gli elementi fondamentali e strutturali, come la Sanità, la scuola, la viabilità e il sociale. Sono queste le linee programmatiche più importanti delle Aree interne, che noi abbiamo definito, finanziato, mettendo a disposizione un supporto tecnico e dirigenziale. Siamo riusciti già a partire e dunque a spendere queste risorse che Stato e Regione Abruzzo hanno messo a disposizione delle Aree interne, affinché il divario tra le popolazioni più fragili e le istituzioni diminuisca. Questo è necessario per fare in modo che scegliere di vivere in un piccolo paese sia gratificante da un punto di vista di qualità di vita, ma senza dover soffrire per una mancanza di accessibilità alla Sanità, all’istruzione o al Sociale e dunque a tutto quello che è Struttura-Stato”, conclude.

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