Ieri Giornata Mondiale della Radio, che in Italia compie 100 anni

Per l’Unesco la radio è un insostituibile canale di informazione, supporto per la diffusione della cultura e della libertà di parola. Dai primi segnali via etere di Marconi al digitale. A sancire la centralità del mezzo radiofonico c’è un anniversario internazionale: il 13 febbraio. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura l’ha intitolata World Radio Day e l’iniziativa va ben oltre la celebrazione.

In Italia la radio compie 100 anni. Si può avvicinare l’emozionante storia della radiofonia toccandola con mano. In tutta la penisola si contano molte associazioni di amatori, audiofili e collezionisti che insieme alle istituzioni hanno contribuito a creare musei della radiofonia, piccoli grandi gioielli in cui si ripercorrere l’evoluzione del mezzo radiofonico, ascoltando le voci e la musica che hanno accompagnato un secolo di storia nazionale.

Alle 12.30 del 12 dicembre 1901, da un telegrafo di St. John di Terranova, in Canada, viene trasmessa, in segnale morse, un’unica lettera: “S”. Intanto, nella piccola Poldhu, sulle coste della Cornovaglia, c’è in attesa impaziente del segnale un giovane fisico italiano. La S non passerà da cavi e fili, ma nell’aria, o meglio nell’etere, sorvolerà in pochi attimi l’Atlantico e arriverà alle orecchie di quello che sarà uno dei pionieri della radio, Guglielmo Marconi. Marconi decrittò la S e portò a termine un esperimento sulle onde elettromagnetiche che avrebbe rivoluzionato la storia delle comunicazioni. Che poi questa sia una versione dei fatti ancora controversa, verosimile, poco importa, ma la suggestione è tanta, almeno quanta ne conserva la radio, anche nel ventunesimo secolo.

L’occasione è propizia per ricordare la Radio di Scanno o meglio le nostre due Radio che furono.

RADIO SCANNO: emittente di Scanno (L’Aquila) nasce nell’estate 1977 per iniziativa di quattro amici: Aniceto Mastrogiovanni, Pietro Ciarletta, Armando Gavita e Luisito Nassi che acquistato un trasmettitore, una consolle, dei piatti, alcuni dischi cominciano a trasmettere musica sui 93 MHz. L’emittente si sentiva a malapena a Villalago ma molto seguita. Trasmetteva anche dibattiti. Nell’aprile 1983 si fonde con Radio Antenna 79 e prende il nome di Antenna Radio Scanno.  

 RADIO ANTENNA 79: nasce il 15 aprile 1979 in via Giuseppe Tanturri già calata San Rocco in cima alla scalinata della Spannella di Scanno (L’Aquila) con “L’anno che verrà” di Lucio Dalla. L’emittente fu fondata da Pasquale Galante, Lorenzo Fusco, Enzo Gentile, Giulio Rossicone (tecnico). C’erano anche Ilde Galante, Antonella Berardi, Alessandra Mancini, Diego Cocco, Erico Silla, Vittorio Di Rocco e Matilde Di Bartolomeo. Trasmetteva sui 96 MHz con 100 watt di potenza. Nell’aprile 1983 si fonde con Radio Scanno e prende il nome di Antenna Radio Scanno.

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