I borghi “fantasma”

“Che idea ti sei fatta!” – Terzo appuntamento (marzo 2023).

L’Amministrazione Mastrogiovanni è giunta alla fine del suo mandato. Il 14 e 15 maggio prossimo, si torna a votare. Cresce l’attesa negli elettori scannesi ansiosi di sapere se ci saranno novità, quali e quante liste saranno presentate e soprattutto di conoscere i nomi dei candidati alla poltrona di Sindaco.

Ma la domanda più ricorrente in questo periodo è un’altra; vi siete chiesti perché ci si dà tanto da fare sempre a fine mandato o prima di andare al voto? Le risposte, piuttosto scontate, sono certamente due: la prima perché si va a caccia di altri voti per essere eletti o rieletti, la seconda per lasciare un buon ricordo di se.

Oltre questo, e in attesa di notizie certe e definitive (probabili tre liste), in questo mese si è parlato molto di un argomento che preoccupa non poco e cioè dei paesi “fantasma”. Il titolo di prima pagina dato al numero scorso de La Foce (Il paese si svuota, urge intervenire), ha generato particolare interesse ma anche qualche disappunto da parte di una buona schiera di residenti stabili in paese, ritenuto fuori luogo da alcuni e spropositato, eccessivo da altri: “il nostro mondo gira così…che cosa ci vuoi fare se nascono sempre meno bambini?”

Già in altre occasioni abbiamo parlato del problema senza però aver ottenuto lo stesso effetto. Come per incanto, adesso, è diventato l’argomento più discusso non solo in zona ma anche a livello nazionale, perfino in seno al parlamento Europeo, dove si studiano aiuti alle famiglie al fine di contrastare la bassa natività italiana. Concordiamo sul fatto che, almeno per quanto riguarda Scanno, il termine “spopolamento” sia poco appropriato, più adatto invece parlare di “calo demografico”, vista l’enorme sproporzione tra decessi e nascite nell’ultimo decennio.

Ciò che però è sempre più evidente, specialmente nei “periodi morti” e cioè durante i mesi invernali, è l’assenza di persone in giro per il paese. Un tempo passeggiando per le stradine del centro storico (abbretenne ciambelle), gli incontri avvenivano di continuo ed era un piacere salutarsi e scambiare qualche chiacchiera; ti faceva sentire parte viva di una comunità. Oggi non è certamente facile trovare soluzioni al problema, per avere un quadro più ampio sulla situazione che si è venuta a creare, vi invitiamo a leggere lo “Speciale Inserto” (da non perdere), dedicato al fenomeno dello spopolamento che ha investito e investe tutta la Valle, sul prossimo numero del nostro giornale in uscita il 5 aprile prossimo. 

A.Daltasso

N.B.: Questa rubrica è aperta a tutti e prende in considerazione, ogni fine mese, i fatti, la Cultura, la politica, l’ambiente, le tradizioni, ecc. del periodo. Pertanto, il quarto appuntamento è per il 30 aprile, chi volesse parteciparne può inviare il suo contributo al nostro indirizzo di posta elettronica redazione@lafocediscanno.com

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