Paese che vai, festa religiosa che trovi. L’estate porta con sé tradizioni e folclore, che ancora oggi rivivono nelle feste popolari di tutte le regioni d’Italia, e Scanno non fa eccezione. Festività che spesso sono legate ai Santi popolari, ai Santi Patroni o alla Vergine Maria, e vengono sentite con passione e vissute con fede.

Tra gli scannesi è ancora vivo il senso religioso e folklorico della festa di Sant’Antonio di Padova. Festa che da calendario cade il 13 giugno, quest’anno spostata nel fine settimana successivo del 14 e 15. In passato il giorno della festa del Santo corrispondeva al definitivo rientro delle greggi dai pascoli pugliesi. Era il tempo in cui la comune risorsa dei borghi di montagna era la pastorizia e questa festa era per tutti motivo di gioia e di ringraziamento per il ritorno dei pastori, quindi la più attesa.

Scanno conserva memoria del passato e la festa mantiene bellezza e festosità con la caratteristica “Processione dei muli e delle travi”, corteo che attraversa le strade, trascinando lunghi tronchi di legna, con i basti carichi di rami, mentre le donne accompagnano i bambini con in mano i cestini addobbati di fiori ricolmi di “pagnottelle”. Al passaggio della singolare sfilata, la folla esprime ammirazione per i carichi più voluminosi e ben composti e applaude al passaggio dei tanti trattori che ormai hanno sostituito del tutto i buoi.

Entrambi i cortei del sabato pomeriggio e della domenica mattina raggiungono il sagrato della chiesa dove avviene la benedizione della legna, destinata alla chiesa come dono, e del pane che viene distribuito a tutti i presenti. La processione della statua del Santo per le vie del borgo conclude la festa. La celebrazione è ulteriormente arricchita da un programma ricreativo, da concerti bandistici e spettacoli musicali.
