Rilanciare il concetto di vivibilità nei piccoli borghi delle aree interne è l’obiettivo del progetto che prevede la realizzazione a Scanno. Progetto che è stato presentato ufficialmente il 10 maggio a Venezia alle 15.30, alla Fondazione Querini Stampalia, nell’ambito della Biennale di Architettura.

La scultura, composta da tre cerchi consecutivi che riconfigurano il simbolo matematico dell’infinito con l’aggiunta di un cerchio centrale, rappresenta un grembo generativo: metafora di una nuova società in cui natura e artificio trovano armonia. Per il borgo di Scanno, l’artista ha sviluppato un progetto site-specific che integra l’opera nel paesaggio e ne fa il motore di una più ampia iniziativa di rigenerazione territoriale e culturale.

Per collocarla è stato scelto un belvedere con vista sul centro storico del paese, l’Aia di Sant’Angelo, un’area da tempo in attesa di riqualificazione. Il progetto ‘Scanno, Terzo Paradiso’, a cura della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte con il sostegno del Comune di Scanno e dell’agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, è già stato presentato lo scorso 19 aprile nella cittadina abruzzese, dove è stato anche siglato l’accordo tra le parti coinvolte nella realizzazione.

A illustrare i dettagli del progetto a Venezia il maestro Michelangelo Pistoletto insieme a Cristiana Collu, direttrice della Fondazione Querini Stampalia; Serena Tarquini Pomilio, ambasciatrice Terzo Paradiso nel mondo; Giovanni Mastrogiovanni, sindaco di Scanno; Giuliana Setari Carusi, presidente della Fondazione Pistoletto – Cittadellarte; Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia; Nicola Di Battista, architetto, critico, giornalista e docente universitario; João Ferreira Nunes, architetto del paesaggio e docente all’Università di Mendrisio; Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm; Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

