Aldo Conte (Napoli 1948-1982) fu figlio di Roberto, corniciaio ed esperto della pittura napoletana dell’800 e del ‘900, e della pittrice Maria Izzo. Fin da bambino visse circondato da quadri, pittori ed amatori ed in questo contesto nacque e si espresse la sua naturale inclinazione alla pittura. Frequentò il Liceo Artisticoove si diplomò e l’Accademia di Belle Arti di Napoli ma fu essenzialmente autodidatta.

Nel 1964, alla sua prima esposizione a 16 anni, vinse la Coppa Amalfi 64 alla Mostra Nazionale d’arte figurativa di Amalfi. Pittore versatile amava dipingere dal vero e i suoi soggetti preferiti erano i paesaggi in particolare gli angoli di Napoli dipinti nei piccoli formati che lui ” pittore di strada” prediligeva, quasi un moderno pittore di “gouaches”. A Napoli ebbe studio a via Giacinto Gigante 34.

Dipinse paesaggi della costiera amalfitana di Ischia e di Procida. All’inizio degli anni ’70 dipinse paesaggi di Pescara, Venezia, Firenze, Como, S.Moritz e Parigi. Negli ultimi anni della sua vita si trasferì in Abruzzo ove dipinse le montagne di Castel di Sangro e Scanno. Molto belle anche se più rare furono le sue “nature morte” con cacciagione e pesci e i ritratti. Le mostre che fece in vita ebbero sempre grande successo di pubblico e di vendite per la freschezza e verità delle sue opere. Fu un pittore molto prolifico. Morì a soli 34 anni.
