Storia e origini della Giornata internazionale della donna

La Giornata internazionale della donna celebra i progressi in ambito economico, politico e culturale raggiunti dalle donne in tutto il mondo. Questo riconoscimento si basa su un principio universale che prescinde da divisioni, siano esse etniche, linguistiche, culturali, economiche o politiche.

La Giornata internazionale della donna si ispira alle attività dei movimenti dei lavoratori agli inizi del XX secolo in Nord America e in Europa. La prima giornata internazionale delle donne è stata celebrata dagli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. Il Partito socialista americano, in seguito, scelse questa giornata in onore dello sciopero dei lavoratori del settore vestiario durante il quale le donne protestarono per le condizioni lavorative dell’epoca. Le Nazioni Unite, la cui Carta rappresenta il primo statuto internazionale che nel 1945 ha affermato il principio di uguaglianza tra i generi, hanno designato (a partire dal 1975) l’8 marzo come giornata internazionale della donna.

Quest’anno la Giornata internazionale delle donne ha come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”. Il tema scelto mira a promuovere il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’obiettivo si focalizza sull’uguaglianza di genere e sull’empowerment delle donne e delle ragazze; si incentra sull’accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo.

Nonostante molti progressi siano stati fatti in questi ambiti grazie agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, molto donne e ragazze nel mondo continuano a essere vittime di violenza e discriminazione. Ancora oggi solamente due terzi dei paesi nelle regioni più sviluppate hanno raggiunto la parità di genere per ciò che concerne l’educazione primaria.

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